Dune Awakening, la recensione: il risveglio del deserto fra vermi giganti e sopravvivenza

Tempo di lettura stimato: circa 10 minuti

Key takeaways

  • Dune Awakening combina lore profonda e un gameplay survival MMO ambizioso sull’iconico pianeta Arrakis.
  • Il gioco offre una narrativa alternativa con scelte significative, alleanze politiche e un mondo persistente.
  • Ottima qualità tecnica con Unreal Engine 5, ma con alcune animazioni ancora da migliorare.
  • Il PvP è limitato a zone specifiche (“War of Assassins”) e regolato da un codice d’onore chiamato “Kanly”.
  • Costruzione di basi modulare e crafting profondo premiano strategia e cooperazione tra giocatori.

Dune Awakening Verme delle Sabbie

Introduzione

Se c’è un elemento che accomuna i fan di fantascienza e i giocatori MMO è la sete, sete di lore, di contenuti, di mondi credibili e sfide che ti restano incollate addosso come la sabbia di Arrakis. Ecco perché Dune Awakening, il survival MMO ispirato all’universo narrativo creato da Frank Herbert, è riuscito fin da subito a catturare l’attenzione di una community vasta e affamata.Ma sarà riuscito anche a mantenerla? Dune Awakening è un’esperienza viscerale, ruvida come la pelle di un Shai-Hulud, profonda come i segreti delle Bene Gesserit, e molto ambiziosa. Questo deserto potrebbe diventare la nuova casa per mesi (o anni) a venire di molti videogiocatori.

Dune Awakening Introduzione

Arrakis è viva, e vuole ucciderti

Il gioco è ambientato su Arrakis, il pianeta deserto teatro della leggendaria guerra per il controllo della Spezia, e prende in prestito sia dall’universo letterario di Herbert sia dall’immaginario visivo dei recenti film di Denis Villeneuve. Il risultato è una reinterpretazione affascinante e coerente, dove la lore non è solo sfondo, ma motore attivo della progressione.Il giocatore veste i panni di una figura personalizzabile fin dall’inizio, potendo scegliere la propria origine (ad esempio proveniente da Chusuk o da una nobile casata minore), il proprio mentore (che funge da classe iniziale) e influenzare così non solo le statistiche iniziali ma anche lo stile di gioco, assegnando al giocatore delle abilità di base che modificano l’esperienza in modo sostanziale (come la presenza o meno di un rampino). L’introduzione è affidata a una sequenza narrativa ben girata in cui il personaggio affronta la classica “prova della gom jabbar” e viene gettato in un mondo dove sopravvivere è una forma d’arte.

Dune Awakening propone un’affascinante realtà alternativa: Lady Jessica partorisce una figlia al posto di Paul, il Duca Leto è ancora vivo e gli Atreides resistono alla caduta di Arrakeen dando inizio a una lunga Guerra degli Assassini contro gli Harkonnen. L’Imperatore Shaddam IV invia i Sardaukar su Arrakis per vigilare sulla produzione di spezia e controllare il conflitto, mentre i Fremen… spariscono nel nulla. Il giocatore interpreta un sopravvissuto, chiamato a scoprire la verità dietro la scomparsa dei Fremen e a colmare il posto che Paul occupa nei film e nei libri.

C’è una forte enfasi sulle scelte del giocatore; per esempio allearsi con gli Harkonnen o gli Atreides cambierà non solo i propri obiettivi, ma anche l’ambiente sociale attorno a noi, in pieno stile MMO persistente. La narrazione emerge anche attraverso contratti, missioni secondarie e incontri con NPC memorabili, da mentat sarcastici a predicatori desertici pazzi, passando per commercianti vischiosi e traditori silenziosi.

 

Kolossal anche a livello tecnico

Dal punto di vista tecnico, Dune Awakening è sorprendentemente solido per un early access. Il motore grafico, basato su Unreal Engine 5, regala panorami mozzafiato, soprattutto durante le tempeste di sabbia o i tramonti sulle dune. Gli effetti particellari delle sabbie in movimento sono credibili e coinvolgenti, così come il senso di scala dato dalle architetture e dai famigerati vermi delle sabbie, sempre in agguato sotto la superficie.I modelli dei personaggi sono dettagliati, anche se alcune animazioni, specialmente in combattimento corpo a corpo, risultano ancora un po’ legnose. I veicoli, come le sandbike o gli ornitotteri, sono ben realizzati sia esteticamente che nel feeling di guida. Inoltre il comparto audio è uno dei punti forti, grazie a musiche ambientali minimali ma evocative, con un uso sapiente di strumenti etnici e synth che rievocano il mood desertico e alieno di Arrakis.

Il doppiaggio in inglese, con sottotitoli in italiano, è convincente, con una menzione d’onore per la Reverenda Madre, inquietante al punto giusto esattamente come nel film. Le prestazioni durante la nostra prova su PC sono state stabili, anche con settaggi alti. Qualche sporadico crash si è verificato durante tempeste o in presenza di troppi giocatori in una zona ristretta, ma nulla di catastrofico. I caricamenti sono rapidi e l’ottimizzazione generale è notevole per un gioco così vasto e ambizioso, ancora in fase iniziale.

Dune Awakening Grafica

Alleanze, strategie e costruzioni

Bisogna dimenticare il solito survival con fame, sete e zaini troppo piccoli. In Dune Awakening sopravvivere è una questione di strategia, non solo di gestione inventario. L’acqua è preziosissima e si ottiene da alcune piante o purificando il sangue dei nemici uccisi, che già ti dà una buona idea di quanto sia brutale il tutto. Il calore estenuante del sole consuma le nostre energie, le tempeste ti obbligano a cercare rifugio, e rimanere troppo a lungo sulle sabbie ti espone alla furia dei vermi giganti.Il crafting è profondo e interconnesso: ogni macchina ha bisogno di un’altra per funzionare. Per costruire un purificatore servono risorse raffinate in una fornace alimentata da un generatore che consuma carburante ottenuto da… e così via. È una vera catena industriale che stimola l’ingegno e premia la pianificazione. Il sistema di costruzione delle basi è tra i migliori mai visti in un survival MMO. Libero, modulare, con un’ottima interfaccia, permette di creare strutture esteticamente curate ma anche funzionali.

Ogni base ha bisogno di difese, garage per i veicoli, generatori e sistemi di supporto vitale, ma sempre con un occhio di riguardo per le tempeste di sabbia, che possono danneggiare mezzi e strutture se non protette adeguatamente.

Combattimenti e assalti, ci si aspettava di più

Il combat system alterna melee e ranged, con abilità attive, passive e cooldown relativi. Le classi iniziali – Mentat, Trooper, Bene Gesserit, Swordmaster – offrono ruoli diversi e complementari. Il Mentat, ad esempio, piazza torrette e trappole, mentre lo Swordmaster domina nel corpo a corpo. Ogni classe ha tre alberi delle abilità, che possono essere potenziati ed eventualmente resettati (minimo dopo ogni 48 ore), così da trovare il proprio stile preferito.Man mano che si trovano nuovi mentori, si può mescolare abilità di classi diverse, creando build ibride uniche con possibilità praticamente infinite che spingono alla sperimentazione.

Il PvE ha il suo fascino, grazie a una buona varietà di nemici e situazioni ad alta tensione, ma il cuore dell’esperienza MMO pulsa nei contratti e nelle fazioni. Si può lavorare per l’una o l’altra Casata, accumulare reputazione, completare missioni dinamiche che vanno dallo spionaggio all’assalto a basi nemiche.

C’è persino una componente politica e diplomatica, che promette sviluppi server-wide con guerre di fazione in stile EVE Online, ma con la sabbia al posto delle stelle.

Una delle questioni più spinose (e forse deludenti per alcuni) è la limitazione del PvP. Questo blocco è già attivo soprattutto nel Deep Desert, oltre il muro protettivo, dove si combatte per risorse rare e controllo del territorio. Ma nonostante Dune Awakening venga spesso descritto come un survival MMO con forti componenti competitive, la realtà è più sfumata.

L’intero mondo di gioco è regolato da una forma di tregua chiamata “Kanly”, un codice d’onore tra Casate che limita i conflitti armati aperti. Cosa significa in termini pratici? Che nella maggior parte della mappa il PvP è disattivato. Niente agguati tra le dune, niente predoni umani che ti fregano il bottino all’ultimo secondo.

Se vuoi combattere altri giocatori, devi recarti in zone specifiche, le cosiddette “War of Assassins”, dove il Kanly non si applica e tutto è lecito.

La cosa ha i suoi pro e contro: da un lato, i nuovi giocatori possono esplorare, costruire e imparare senza paura di essere uccisi da veterani sadici in mutande con una lancia; dall’altro, chi cerca un’esperienza più hardcore e punitiva (alla Rust, per capirci) potrebbe sentirsi un po’ troppo protetto.

In sintesi, il PvP c’è, ma è opzionale e localizzato. Chi vuole duellare può farlo, ma non bisogna aspettarsi un’esperienza sempre “sull’attenti” come nei survival PvP classici. La priorità è data alla cooperazione, al commercio, alla costruzione di comunità e al gioco di ruolo tra fazioni.

La rinascita del survival MMO? Ultime considerazioni su Dune Awakening

Dune Awakening non è un gioco per tutti, ma è un gioco che molti stavano aspettando senza saperlo. È impegnativo, profondo, lento quando serve e brutale quando meno te lo aspetti. Ma soprattutto, è coerente, ispirato e capace di offrire esperienze memorabili tanto in solitaria quanto in compagnia.Sopravvivere su Arrakis è difficile, ma appagante. E quando perdi tutto per colpa di un verme e un attimo dopo un altro giocatore ti dona risorse per rimetterti in piedi, capisci che l’esperienza ha fatto centro.

Il mix di narrativa, sopravvivenza, costruzione e interazione sociale rende questo titolo uno dei più promettenti MMO degli ultimi anni. E se il supporto post-lancio continuerà su questa linea, potremmo avere tra le mani un piccolo capolavoro del genere. Un’esperienza che, come la Spezia, ti entra nel sangue.

Attualmente disponibile in accesso anticipato dal 5 giugno 2025 su PC via Steam, con le versioni console (PlayStation 5 e Xbox Series X|S) ancora in sviluppo, è sicuramente un titolo da tenere d’occhio per tutti gli appassionati di survival MMO e di fantascienza.

Spunti pratici per i giocatori nerd

  • Pianifica sempre le tue spedizioni considerando le condizioni climatiche e la posizione dei vermi. Non sottovalutare mai la potenza distruttiva di un Shai-Hulud arrabbiato.
  • Sperimenta con le classi e le loro abilità: un buon mix di torrette e combattimento corpo a corpo può fare la differenza in molti scontri.
  • Punta a costruire basi modulari e ben difese: le tempeste di sabbia non sono solo atmosfera, ma una vera minaccia a mezzi e strutture.
  • Collabora con la community, stringi alleanze e fai del commercio uno strumento di crescita: Dune Awakening premia la cooperazione.
  • Ricordati che il PvP è limitato ad alcune aree: sfrutta questo per fare esperienza e non essere sopraffatto dai veterani all’inizio.
Se sei appassionato di survival, MMO, fantascienza e storie immersive, questo è il momento giusto per tuffarti nel deserto di Arrakis.Se questo articolo ti è piaciuto, non perderti le nostre altre recensioni e approfondimenti sul mondo dei videogiochi! Iscriviti alla newsletter per restare aggiornato su tutte le novità, dalle uscite più calde alle analisi più approfondite. Vivi con noi l’avventura videoludica al passo con le ultime tendenze!

FAQ

Dune Awakening è disponibile su quali piattaforme?

Attualmente è disponibile in accesso anticipato dal 5 giugno 2025 su PC tramite Steam. Le versioni console per PlayStation 5 e Xbox Series X|S sono ancora in sviluppo.

Come funziona il sistema PvP in Dune Awakening?

Il PvP è limitato a zone specifiche chiamate “War of Assassins”. La maggior parte della mappa è regolata dal codice d’onore “Kanly” che disattiva i conflitti armati aperti, favorendo così una esperienza più sicura per i nuovi giocatori. Il PvP è quindi opzionale e localizzato.

Qual è il ruolo della narrativa nel gioco?

La narrativa è centrale: il gioco propone una realtà alternativa fedele a Dune, con scelte che influenzano fazioni, missioni e relazioni sociali, rendendo la lore un elemento attivo e coinvolgente per la progressione del personaggio e la comunità di gioco.

Quanto è approfondito il crafting e la costruzione di basi?

Il crafting è complesso e interconnesso, richiedendo una catena produttiva logica per creare strumenti e risorse. La costruzione di basi è modulare, funzionale e altamente strategica, necessitando di protezioni contro tempeste di sabbia e attacchi, il che lo rende uno degli aspetti di punta del gioco.

Quali sono le classi giocabili e come si possono sviluppare?

Le classi iniziali sono Mentat, Trooper, Bene Gesserit e Swordmaster, ciascuna con ruoli specifici e alberi delle abilità ampliabili e resettabili ogni 48 ore. È possibile combinare abilità di classi diverse per creare build ibride personalizzate e adatte al proprio stile di gioco.